La domenica bestiale
Prima al PalaBarbuto per battere la capolista Brescia da ultimi della massima categoria. Poi, lasciata la Redazione, un pranzo veloce e c’è il derby di Milano. Sembrano tre punti persi dall’Inter e, invece, sono due in quanto il recupero fatale determina il pareggio. Infine, Roma Napoli. Il grafico del nelsegnodelterzo.com parla chiaro.

Le ultime otto giornate sono state giocate da tutte le squadre per intero. Se l’Inter è la squadra più in forma del campionato, la sfida tra Napoli e Roma è senza dubbio la gara tra le formazioni che nell’ultima parte di campionato hanno conquistato globalmente più punti se vogliamo sommare i due valori (21 Napoli e 17 Roma). Non solo. Entrambe hanno fatto registrare lo stesso miglioramento nelle ultime quattro partite rispetto alle precedenti quattro.
La Spina nel fianco
Conte conferma la stessa formazione che ha battuto la Juventus una settimana fa. A sinistra quindi è confermato Spinazzola che imperversa mettendo in crisi la retrovia giallorossa che da quel lato deve controllare anche Neres. Quando Spinazzola trova il vantaggio con un formidabile lob, da ex non esulta ma a Napoli tremano i palazzi. Molto atteso è un altro ex, Lukaku, mentre sulla panchina della Roma, Ranieri https://it.wikipedia.org/wiki/Claudio_Ranieri vanta un indimenticato passato a Napoli.
I rigori
Ci sono due rigori non dati al Napoli nel primo tempo. Le immagini mostrano che Politano viene steso ma si becca un’ammonizione per presunta simulazione. Ancora, McTominay viene spinto e fatto cadere. La gara diventa così incerta e la Roma preme.
Il finale
Conte rinforza gli ormeggi tirando fuori Neres e inserendo Mazzocchi. Si vede il Napoli difendersi in modo granitico con i giocatori che a turno alzano la voce per richiamare i compagni. In avanti Simeone e Raspadori, subentrati, ci provano a lottare su ogni palla. I minuti di recupero sono cinque e significano molto nell’economia dell’intero campionato. Conte non sta nella pelle. Rrakmani giganteggia di testa. Il centrocampo però è stanco. Non ci sono rotazioni per i tre in mezzo al campo e McTominay cede sul più bello concedendo un cross letale nel recupero. Sì, il recupero fatale che nelle due gare di Milano e Roma costa complessivamente tre punti agli azzurri.
Deludente il risultato di 1 a 1. Nessuno se lo aspettava! Il Napoli nel primo tempo aveva dimostrato di essere più forte, ma poi l’incomprensione da parte dell’arbitro, i rigori negati, il mancato ricambio al secondo tempo nella difesa, hanno determinato il tiro mancino!Peccato!