La zufolata del pifferaio
Squadra che vince…
Le autorità hanno deciso che non possiamo essere a Roma ma a Roma a tifare Napoli c’è un intero popolo residente nella capitale. A Roma, ci temono e fanno bene. Sanno bene che Conte ha trovato la quadra. Tre vicini vicini dietro, tre vicini vicini avanti. In questo slogan si racchiude l’essenza di uno schema che Conte ha cercato a lungo, fallendo inizialmente, insistendo e avendo alla fine ancora una volta ragione. Sul prato dell’Olimpico giocano gli stessi che interpretano al meglio la nuova impostazione tattica. Sono lontani i tempi della sconfitta di Como dello scorso anno con Politano quinto e Di Lorenzo a fare il braccetto nella difesa a tre. Ora, ci sono gli uomini al posto giusto, anche quando la difesa si schiera a 5 e che di regola è a 3 con un centrocampo che è rimodellato a 4.
Vicini vicini
Dello scossone emotivo abbiamo già parlato https://www.nelsegnodelterzo.com/2025/11/22/il-sarto-salentino/, dell’esaltazione degli esterni giocando vicino alla punta centrale si ha una riprova a Roma. Dai primi minuti, con la difesa alta di Gasperini, si capisce che la zufolata del pifferaio magico può arrivare da un momento all’altro. Quando Neres parte, suona il piffero https://www.nelsegnodelterzo.com/2024/09/26/il-pifferaio/, il canto stordisce i terzini della Roma già nettamente meno veloci del brasiliano. Sullo scatto li umilia, lasciandoli indietro a rincorrere le note del canto. Non lo vedono scappare via, possono soltanto seguirlo seguendo la scia della musica. Sull’uscita il portiere è beffato con un tocco morbido e il Napoli sbanca Roma.
Il vano tentativo di Gasperini
A un certo punto della gara, Gasperini prova a beffare il Napoli come fece al Maradona con l’Atalanta https://www.nelsegnodelterzo.com/2024/11/03/lequivoco-tattico/. Ci riprova col falso nove. Stavolta il Napoli è pronto a fronteggiare anche questa situazione, avendo una difesa che ringhia con, all’occorrenza, cinque uomini e con Lobotka e Scott a fare da schermo a centrocampo macinando chilometri come nessuno in campo con molteplici movimenti in verticale più che in orizzontale.
La corsa al titolo

La zufolata del pifferaio conferma le intenzioni del Napoli. La volontà è quella di restare nelle posizioni di vertice e poi si vedrà. Lo schema della Redazione evidenzia che, finora, il Napoli è stato sempre lì. Al comando o diretta inseguitrice della capolista. Non solo. E’ la squadra che più volte è stata al comando. Insomma i Campioni d’Italia siamo noi e questo è chiaro a tutti.



Finalmente il Napoli è ritornata una squadra super, la svolta è avvenuta ed è un successo non solo di Conte, ma
di squadra!
La Roma è stata battuta con pieno merito, superata da un Napoli vincente che ha ritrovato il suo vigore, grazie anche a interventi mirati di un allenatore di grande esperienza, alcuni obbligati (per gli infortuni) altri voluti come l’inserimento di Beukema, Neres e Lang. L’incontro è stato caratterizzato da manovre veloci e passaggi opportuni che mancavano da tempo dopo le passate partite deludenti.
Rimarranno impressi nella memoria lo stupefacente goal di Neres, con quello scambio tra il brasiliano e Hojlund che gli ha offerto uno straordinario assist e la parata decisivadi Milinkovic-Savic al 90esimo.
Si è verificato tutto al primo tempo in cui gli azzurri passano in vantaggio: possesso palla al 60%,verticalizzazioni,pressing,velocità e solidità difensiva.
Ora ci attende la sfida con la Juventus, ma non ci fa più paura!