La pasta e patate del Vittorio Veneto

La prima semifinale

Ci siamo! La prima semifinale ha inizio. Napoli Ischia è sfida di altissimo livello. Per Napoli, il Vittorio Veneto presenta la pasta e patate. Prima, però, rivediamo le specialità con le quali la scuola di Secondigliano ha superato i precedenti turni: https://www.nelsegnodelterzo.com/2024/12/03/la-pizza-del-vittorio-veneto/ e https://www.nelsegnodelterzo.com/2025/01/09/la-cioccolata-del-vittorio-veneto/. Un vero spettacolo! Non osiamo immaginare cosa il Vittorio Veneto presenterebbe in caso di finalissima. Andiamo per gradi, però, e analizziamo la pasta e patate del Vittorio Veneto, ricordando che, ai sensi del regolamento, a partire da questa sfida si conteranno, oltre alle visualizzazioni, anche le reazioni (like, emoticon, ecc.) alla specialità nel gruppo ufficiale su Facebook https://www.facebook.com/groups/2345758572429407/.

Il capolavoro

Cos’è la felicità? La risposta, per molti, è semplice: un piatto di pasta e patate preparato dalle sapienti mani di una madre. Un’icona della tradizione gastronomica, un caposaldo della memoria collettiva, un piatto che non conosce mode né tempo. Economico, pratico, ma soprattutto straordinariamente gustoso, capace di evocare emozioni profonde e radicate.

Ogni boccone racconta la storia della famiglia, della bellezza autentica dei gesti tramandati, del legame indissolubile con le nostre origini. Al Vittorio Veneto, tutto questo è ben chiaro: gli studenti si trovano spesso a confrontarsi con questa preparazione. Non per mancanza di creatività o per mera ripetizione di un classico, ma per un processo di evoluzione che va oltre la semplice riproposizione della tradizione.

L’obiettivo

L’obiettivo delle esercitazioni non è soltanto quello di rimanere fedeli alle radici culinarie, ma di interpretarle con consapevolezza, proiettandole verso il futuro. Il mondo cambia, e con esso deve mutare anche il nostro modo di cucinare: servono rigore scientifico, attenzione alla sostenibilità, efficienza energetica, rispetto per la natura e padronanza delle nuove tecnologie. Guardare indietro senza avanzare significa restare immobili; l’innovazione, invece, nasce dal perfetto equilibrio tra memoria e progresso.

Ed ecco, dunque, la pasta e patate dei ragazzi del Vittorio Veneto: una sinfonia di sapori in cui tradizione e innovazione dialogano armoniosamente. Aglio nero fermentato, estratto di vongole, patate soffiate e cottura a bassa temperatura: un piatto frutto di ricerca merceologica, accostamenti inaspettati e rispetto rigoroso dei principi nutritivi. Un tributo alla storia, ma con lo sguardo rivolto al domani.

Ingredienti e preparazione

Ingredienti per 4: 240 g pasta gragnano igp; 150 g patate sifonate; 100 g vongole; 50 g sedano liofilizzato; 50 g carote; 50 g cipolla; 50 g grana; 20 g olio evo; 10 g aglio nero fermentato.

Mettere in sacchetto sottovuoto la pasta, una parte di patate sifonate e acqua delle vongole. Cuocere al rooner a una temperatura di 60 gradi circa a seconda del formato. Impiattare a piacere, utilizzando la patata sifonata calda, le vongole sgusciate e le verdure liofilizzate.