Un sabato qualunque

Un sabato (del grande calcio) italiano
di Marco Milano

Un sabato di grande calcio, azzurri contro nerazzurri, campioni d’Italia contro vicecampioni. Napoli-Inter ore 18 di sabato 25 ottobre è un match che non lascia indifferenti. Emozioni e attese, saliscendi di aspettative che in poche settimane si ribaltano in un senso e in un altro.

L’inizio

La partenza migliore tra le due compagini è stata del Napoli, più claudicante, invece, il cammino iniziale dell’Internazionale Milano. Poi, però, mentre la squadra meneghina ha capito come carburare, l’undici di mister Conte ha rallentato, anche se prima di Torino, senza brusche frenate. Non ha convinto il Napoli contro il Cagliari e a tratti nemmeno contro il Pisa. Due avversarie per le quali, of course, si pratica il massimo rispetto, ma obiettivamente da battere senza tante difficoltà per una squadra che porta sulla maglia il fregio tricolore. E invece già quelle, probabilmente, erano state le prime avvisaglie. Nel senso che, sì, i tre punti sono giunti, bottino pieno a rimpinguare il patrimonio, ma senza convincere troppo tifosi ed esperti. Troppe lamentele, tre punti e via, il resto sono chiacchiere. Sono state le reazioni alle critiche, di un parterre di supporter partenopei divisi tra chi diceva che bastava conquistare il premio massimo da un lato e chi, invece, sosteneva che prima o poi, “dai e dai anche il metallo si scassa”.


Il Napoli che deve ripartire

E a scassarsi è stata la striscia positiva del Napoli che lontano dallo stadio Diego Armando Maradona si è fatto incornare dal Torino. Un tradimento, a segnare è stato l’ex Giovanni Simeone. “Le corna”, dunque, nella doppia simbologia, del toro e di chi era tra le tue braccia e ora è tra quelle di un altro e ti colpisce. Corna, che brutta parola, a desideri e ambizioni di un popolo, quello napoletano, sempre, straordinariamente generoso con la sua squadra, amata nella buona e nella cattiva sorte, fischiata quasi mai. Il tifoso azzurro ci mette il cuore, “Napoli, Napoli, Napoli” e basta, al cuor non si comanda. Dall’altro lato della barricata la squadra nata nel 1908, che in comune con il Napoli ha uno dei due colori, l’azzurro del cielo come sottoscrissero i fondatori in quella notte in cui la città dell’Ambrogio avrebbe visto nascere una nuova società calcistica.


L’Inter che deve confermare

Partiti meno bene, ma raddrizzati per strada, gli uomini di Chivu arrivano al Maradona, nell’identica situazione dei padroni di casa. Secondo posto in classifica, cinque vittorie, due sconfitte, quindici punti, uno in meno del Milan di Max Allegri che guida il torneo. Il momento giusto dicono molti sportivi per il big match. Napoli-Inter non poteva che essere questo, entrambe a pari punti, entrambe lanciate nella corsa scudetto, entrambe già con qualche sbucciatura di ginocchia di inizio stagione calcistica.


Pizza margherita contro risotto milanese


E succulento più che mai è il piatto che attende tifosi e simpatizzanti, sportivi e malati di calcio, come una pizza margherita, lato Napoli, come un fumante risotto, lato Milano. La partita di sabato è un piatto gradito a napoletani e milanesi, un piatto importante, che si rispetta e si gusta.


Napoli-Inter la partita degli ex


Orgoglio senza pregiudizio per chi stava dall’altra parte della barricata. E’ il caso di Matteo Politano, attaccante del Napoli e della Nazionale, ma che la maglia di chi si troverà di fronte ha già indossato nel recente passato quando a guidarlo dalla panchina c’era Luciano Spalletti. Il toscano a sua volta doppio ex di questo match, avendo guidato prima i nerazzurri e poi il Napoli, conquistando nel secondo caso il tricolore, il terzo storico tricolore. A portare a casa lo scudetto all’Inter è stato Antonio Conte, oggi allenatore del Napoli, al quale ha regalato il quarto scudetto. E quindi la girandola degli ex continua con intrecci e doppi intrecci. E per chi ha i capelli bianchi (o non li ha più) Napoli-Inter è la partita di Salvatore Bagni. Mediano di ferro, cuore e polmoni senza risparmiarsi mai, le maglie indossate sia del Napoli che dell’Inter. Ma per tutti, under e over, Napoli-Inter del 25 ottobre 2025 è la partita del dentro o fuori. Con questi chiari di luna, al momento chi vince è la rivale del Milan…al momento…

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