Senza anima

Le scelte
La città aspetta la gara di Torino con molte bandiere ancora esposte dai balconi, quasi a ricordare che i Campioni d’Italia siamo noi. McTominay e il cigno danese sono gli infortunati dell’ultimo momento. Lo stop dello scozzese spinge Conte a confermare il 4 3 3 iniziale, scegliendo il duo Oliveira-Spinazzola a sinistra. Neres e Lucca sono i due uomini più avanzati. Gilmour ha le chiavi del centrocampo mentre in porta tocca a Savic probabilmente in vista del debutto stagionale europeo di Meret.

L’ex bicampeon
La decide il Cholito, il bicampeon molto amato in riva al Golfo https://www.nelsegnodelterzo.com/2025/09/02/di-lorenzo-e-il-bicampeon-piu-presente/. Il suo gol è un mix tra caparbietà, freddezza, classe, istinto della punta pura. Il suo gol è un colpo al cuore. Non esulta Giovanni, si scusa, si scusa con tutti, con noi e con loro per non poter esultare troppo. Dall’altra parte Lucca lo fa rimpiangere. Ma non possiamo puntare il dito contro Lucca. Trova difficoltà ad individuare la posizione giusta e i palloni gli arrivano rientrando verso il centrocampo tra i piedi come se fosse Lukaku. Senza Lobotka, Gilmour ha buona volontà ma il Napoli nel complesso è senza anima. Senza anima perché manca un’idea comune e vincente.
Gli strafalcioni
Senza anima. Attenzione, però. Manca un’anima non perché manchi l’impegno. Manca proprio l’essenza. Non c’è quel quid che dia garanzie. Nel primo tempo l’azione si sviluppa spesso a destra. Neres non va mai al cross di destro in prima battuta. Quel pallone sarebbe manna dal cielo per Lucca. E invece, no. Neres sistematicamente rientra in dribbling e quando il pallone arriva al centro, se arriva, Lucca ormai dà le spalle alla porta ed è marcato da più uomini che intanto hanno recuperato posizione. Gilmour è volenteroso ma lanci lunghi sbagliati e l’errore sul gol ci dicono di un play che non brilla per gestione dei propri movimenti prima ancora che del gioco. Nella ripresa, si prova a sinistra con Spinazzola, una vera furia, ma è troppo poco. Con Politano e Lang si vede un altro Napoli, ma è troppo tardi.
Parlare di sfortuna vuol dire minimizzare le difficoltà che ha ora il Napoli : tanti infortunati, troppi, per poter pretendere un buon gioco! Eppure di buona volontà ce n’è stata tanta, ma i giocatori sono troppo ingabbiati nei ruoli e mancano di estro e di intraprendenza! Molto possesso palla, ma lentezza di movimenti che spesso agevola il contropiede degli avversari! Alcuni giocatori su cui si era puntato nel calciomercato non stanno rendendo come si sperava e il modulo non è ancora definito. È capitato un retropassaggio e Simeone ne ha approfittato! Avremmo potuto pareggiare, non sono mancate le occasioni e nel recupero del II tempo un goal/non goal per un maledetto fuorigioco ci ha gettati nello sconforto! Forse Conte avrebbe dovuto anticipare alcuni cambi o tenere Lang fin dall’inizio! Ora bisogna pensare alla prossima partita che si preannuncia davvero tosta!